Domani avrai 6 mesi, e se dovessi fare un bilancio direi che da quando ci sei tu le emozioni sono estreme: quelle buone sono una gioia infinita, quelle negative un groviglio di paure e tristezze difficile da sbrogliare.
E ogni giorno mi stupisco di come tu sia già una personcina, con la propria indole, oserei dire carattere, e di come il nostro rapporto evolva, non senza difficoltà, ma sempre con incanto, e io, che mai cedevo al melenso e che i miei sentimenti li tenevo nascosti come se a dirli si potessero sciupare, mi ritrovo con naturalezza a chiamarti amore mio e a ripeterti mille volte che ti voglio bene...
La maternità a volte mi sembra un sortilegio, una magia, che non cambia la personalità, ma sblocca una parte sopita e concede un'opportunità anche per ripensarsi nel ruolo di figlia, per ricordare la propria madre con ancora maggiore affetto e perdono. L'ho contestata e combattuta tanto perché tanto l'amavo, perché più di ogni altra cosa volevo che lei ci fosse sempre per me, che non si nascondesse in quegli anfratti solo suoi lasciandomi fuori a lesinare briciole d'amore, ma ora so che quell'amore lei non sapeva darlo altrimenti e che in realtà non esistono angoli in cui nascondersi dal pensiero dei propri figli.